La Sofrologia, al pari di altre pratiche assimilabili alla cosiddetta "MEDICINA ALTERNATIVA”, è una tecnica che non ha fondamenti scientifici e che non può essere utilizzata in sostituzione delle pratiche mediche ufficiali. Tuttavia la sua natura non “invasiva” la rende praticabile senza controindicazioni da chi crede che le terapie “alternative” ed olistiche possano agire positivamente sull’individuo dal punto di vista sia fisico che psichico.
- come una scuola che studiasse la coscienza tanto dell'uomo malato quanto dell'uomo "sano".
- come una forma di terapia.
Il Dottor Caycedo andò in Svizzera per formarsi alla scuola di Binswanger, noto psichiatra conosciuto per aver introdotto la fenomenologia come metodo di investigazione della coscienza in psichiatria. Da allora la fenomenologia divenne il metodo di investigazione in Sofrologia. Quindi il Dottor Caycedo andò in India con il fine di studiare scientificamente i metodi usati nello Yoga, Buddhismo e Zen ed adattarli alla mentalità occidentale come forma di terapia in psichiatria. Alfonso Caycedo viene a contatto con i più grandi santoni dello Yoga indiano, del Buddhismo tibetano e dello "Zen" giapponese e si rende conto, che le tecniche di rilassamento, praticate a livello di coscienza tra la veglia e il sonno e utilizzate per una finalità religiosa, determinano una grande presa di coscienza, una vera unità corpo mente e una profonda armonia interiore.
Le tecniche sofrologiche furono inizialmente utilizzate esclusivamente dentro la psichiatria come forma di terapia. Oggigiorno si applicano in persone sane come forma di prevenzione per le patologie psicosomatiche e come forma di allenamento individuale per migliorare la qualità di vita.